La nostra Campagna Crowdfunding è volta al termine oggi 8 agosto 2016. Cogliamo l’occasione per ringraziare chi ha partecipato e contribuito alla realizzazione dei nostri progetti e per informarvi sui piccoli passi avanti fatti.
250.000 persone raggiunte tramite i social network sites.
484 euro raggiunti.
35 giorni.
16 donatori diversi.
15 associazione coinvolte.
6 giornali hanno parlato dell’iniziativa.
5 serate dedicate al tema.
2 corsi di formazione.
1 sportello di ascolto per le vittime dell’odio.
Traduzione e impaginazione del bookmark del Consiglio d’Europa.
Non è un tirare le somme fine a se stesso, non è una valutazione basata esclusivamente sui “numeri”. Quelli possono essere importanti per avere un impatto immediato, ma ciò che avviene “dietro le quinte” di un’iniziativa, i legami, le collaborazioni e le azioni che riesce a mettere in moto, questi fenomeni sì, son di gran lunga più importanti.
Dettagli della campagna
La campagna crowdfunding “No Hate Words Only Love Speech” è volta al termine, dopo 35 giorni online sula piattaforma Generosity by Indiegogo. Dietro ci sono stati due mesi di preparazione, sul tema, sul video, sulla scelta del discorso da utilizzare, sulla costruzione di obiettivi concreti da realizzare passo passo, sullo studio e l’analisi di un fenomeno, come quello dell’hate speech, di cui poco si parla, ma che tanto dilaga nella vita online e offline dei giovani di oggi.
Avevamo elaborato 4 obiettivi principali:
- Organizzare incontri a livello nazionale e internazionale per parlare del fenomeno dell’Hate Speech;
- Istituire uno sportello di ascolto per le vittime dell’Hate Speech;
- Realizzare eventi nelle scuole così da sostenere gli educatori e gli insegnanti nell’arginare il fenomeno dell’Hate Speech, ma anche implementare delle metodologie di educazione non formale che possano aiutare i ragazzi a collaborare fra di loro e a rispettare il punto di vista di ognuno;
- Implementare presso le nuove generazioni una conoscenza più approfondita dei Diritti Umani, così da basare l’educazione dei giovani al rispetto di essi. Il Bookmark del Consiglio d’Europa getta le basi per delle specifiche linee guida nel riconoscimento del problema.




Vediamo cosa siamo riusciti a realizzare.
Costruendo pian piano la nostra storia, imparando a capire che qualcosa da dire- ma soprattutto da fare e realizzare nel tempo ce l’avevamo- abbiamo avuto il riscontro da parte di giornali e associazioni che hanno parlato di noi, della campagna, ma soprattutto del fenomeno dei discorsi d’odio, del bullismo, delle discriminazioni, del potere corrosivo delle parole offensive.
A livello locale, sono state attive due sedi di Aicem : quella di Frosinone e di Londra.
Gli eventi a Frosinone
Il territorio ciociaro ha accolto e contribuito la campagna crowdfunding di Aicem, le associazioni come L’isola che c’è, Medicalmonte, Misericordia Monte San Giovanni Campano, la Lilt Frosinone, la Opes Frosinone, la Centro danza City Ballet, Frosinone in Vetrina, il Girasole Centro Studi, il Mosaico hanno offerto le loro prestazioni, il loro supporto, le loro professionalità per creare tre eventi diversi e tematici. Una serata dedicata alla prevenzione, quella del 21 luglio 2016, in cui è stato possibile per i visitatori sottoporsi alla misurazione glicemica e della pressione, oltre che assistere ad una dimostrazione di primo soccorso. Una serata dedicata al benessere, il 26 luglio 2016, con yoga, massaggi sportivi e shiatsu, ginnastica postulare e pilates per gli adulti e giochi organizzati per i più piccoli. Infine, il 28 luglio, la serata dedicata allo sport e al relax con corsi di danza e karate.
È stato importante rendere la nostra campagna crowdfunding e il nostro operato credibile agli occhi delle associazione ciociare, realizzando con loro collaborazioni e sinergie che potranno essere portate avanti anche nel prossimo futuro, con altri progetti e iniziative che coinvolgeranno il mondo del sociale.
Gli eventi a Londra
A Londra ci si è concentrati sulle tematiche dell’Hate Crime, poiché i due eventi, uno il 21 luglio e l’altro il 22, cadevano a ridosso dell’European action Day for the victims of Hate Crime, giornata europea indetta dal consiglio d’Europa, per poter parlare delle vittime dell’odio, che spesso vengono nascoste e delle quali non si parla abbastanza. Aicem ha collaborato con Euromernet e con l’Hate Speech Movement di cui è partner ufficiale.


Due corsi di formazione sui diritti umani
Sono stati organizzati due corsi di formazione sull’educazione ai diritti umani indirizzati ai giovani provenienti da tutte Europa per implementare una conoscenza più approfondita di essi , anche tramite l’utilizzo di metodologie non formali. Ci si è concentrati sulle tematiche dell’emarginazione e della discriminazione nei confronti del “diverso”, dell’ “immigrato”, soprattutto nel Training Course tenutosi a Londra, dal 1 al 7 agosto 2016. Questo corso di Formazione è stato organizzato da Aicem, YouthLink Scotland, Euromernet, Asha Foundation e UPF UK ed è stato finanziato dal Consiglio d’Europa sulla base del loro programma di educazione ai diritti umani.
Cè stato spazio per dibattiti, confronti, anche con personalità importanti come Mara Georgescu, responsabile del dipartimento giovanile del Consiglio d’Europa e Sheikh Dr Hojjat Ramzy Bio, rappresentate di UPF UK che ha parlato ai giovani di dialogo interreligioso. Non sono mancati momenti ricreativi e di collaborazione fra i ragazzi che hanno avuto modo di interrogarsi e trovare delle risposte a domande importanti come “Cosa sono realmente i diritti umani?”. Il progetto andrà avanti fino a dicembre e i partecipanti realizzeranno delle attività per educare altri giovani nelle loro comunità sui diritti umani.
Presto il secondo corso “Password for Human Rights” si terrà a Sassari dal 10 al 14 settembre. L’attenzione è soprattutto sulle nuove tecnologie, sui nuovi strumenti digitali che le persone più giovani devono imparare ad utilizzare in modo più appropriato, senza credere che all’interno del mondo online non esista alcun tipo di regola. È importante avere consapevolezza dello strumento che si sta utilizzando, soprattutto in un mondo come quello di oggi così legato agli impatti mediatici e “social”.
Lo sportello d’ascolto e il Bookmark
Lo sportello d’ascolto per le vittime d’odio è attivo, grazie alla disponibilità della Dott.ssa Debora Fontana, che potrà ricevere chiunque sia colpito da discorsi d’odio, discriminazione, bullismo o cyberbullismo, due volte a settimana: martedì a Frosinone sede di via Monti Lepini 58 dalle 10 alle 14 e Venerdì via Aosta 30 Roma dalle 14 alle 19.
Il Manuale del Consiglio d’Europa con tutte le linee guida per conoscere e imparare ad arginare il fenomeno dell’Hate Speech è stato tradotto nella lingua italiana da Aicem, l’impaginazione e la stampa di alcune copie è ciò di cui ci stiamo occupando al momento.
Tanti passi avanti devono essere fatti e tante iniziative nuove ci attenderanno nei prossimi mesi, ma siamo felici di constatare che ogni piccolo traguardo raggiunto è avvenuto grazie al contributo, al sostegno e alla partecipazione di ognuno di voi. Quello che possiamo dirvi è semplicemente, Grazie.