Durante la prima settimana di luglio, si è tenuto il training course organizzato nell’ambito del progetto “Keep calm and make a change”, al quale alcuni dei nostri volontari hanno avuto l’occasione di partecipare.
ll progetto ha come obiettivo quello di migliorare le capacità socio-professionali dei giovani youth workers e implementare le loro capacità di scrittura progettuale, e al contempo quello di favorire la creazione di un network cooperativo tra questi ultimi.
Di più sul training course
L’attività in questione è durata una settimana e si è svolta nella località di Vlasenica,una piccola cittadina situata in Bosnia Herzegovina, nella quale i giovani hanno potuto sperimentare al meglio un approccio di educazione non formale, e nel quale hanno dato libero sfogo alle loro idee progettuali.
Durante la prima fase del training course si è lavorato alla costruzione di un gruppo omogeneo e coeso, in cui si sono potute analizzare le diverse realtà presenti nei territori e si sono comprese le problematiche che andassero ad intaccare queste ultime, molto spesso rivelatesi simili tra loro.
Durante la seconda fase ci si è invece concentrati su come si legge un bando di progetto e in che modo si può rispondere al meglio a ciò che questo richiede. Ciò è stato realizzato tramite delle analisi di bandi esemplificativi per i quali i ragazzi hanno lavorato a dei progetti che potessero essere coerenti con le soluzioni richieste.
Il focus scelto
Tra le alternative proposte i nostri volontari hanno scelto di lavorare ad un progetto di miglioramento delle capacità degli youth workers, ossia di quelle persone che si impegnano nel contribuire alla risoluzione dei problemi che toccano i giovani, per far sì che siano in grado di coinvolgere maggiormente i ragazzi e le ragazze nell’associazionismo e nella partecipazione attiva.
Questa volontà è nata da una serie di analisi delle problematiche da loro condotte, che li hanno portati a ritenere necessario un cambiamento e un aggiornamento delle competenze di chi si impegna quotidianamente per loro.
I volontari coinvolti
Tra i partecipanti italiani, non tutti provenivano dalla stessa località, ma si sono comunque impegnati nell’identificare delle problematiche che finalmente si sono rivelate comuni.
I territori sui quali si sono concentrati sono quelli di Sassari, da dove proviene Sabrina, volontaria molto attiva e impegnata nel settore giovanile e della progettazione; la località di Oristano, dal quale proviene Nicola, anche lui molto attivo nel mondo della progettazione dedicata ai giovani e infine la città di Roma, dal quale proviene Rosanna, giovane vogliosa di cambiare e trovare soluzioni, come del resto anche gli altri.
A seguito di questa esperienza, non solo hanno espresso la loro volontà di continuare a lavorare nell’implementazione delle loro skills, soprattutto nell’ambito della scrittura di progetti, ma anche di voler continuare a cimentarsi nella redazione del progetto che hanno iniziato assieme, con lo scopo di vederlo realtà.
Oltre a ciò, sono tornati con un’esperienza che porteranno con sé, delle nuove amicizie e delle nuove capacità che non vedono l’ora di applicare nei progetti futuri.