A due anni dall’individuazione da parte dell’ONU dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, che hanno sostituito gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio scaduti nel 2015, è tempo di bilanci. Questo è solo il primo degli articoli che pubblicheremo riguardanti lo stato d’avanzamento degli obiettivi.
La situazione della povertà nel mondo, pur essendo decisamente migliorata a seguito delle azioni intraprese per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, continua ad essere preoccupante: a oggi sono infatti circa 836 milioni le persone che vivono in povertà estrema, e cioè con meno di 1,90 dollari al giorno. Questo dato, seppur allarmante, può però essere visto come un’importante passo in avanti per quanto riguarda l’obiettivo di azzerare la povertà nel mondo, se si pensa che rispetto all’inizio del 2000 il numero di coloro che vivevano in situazione di povertà estrema si è dimezzato.
Nonostante questi progressi, ancora molto deve ancora essere fatto.Per poter comprendere a pieno il problema della povertà e per riuscire a dare il nostro contributo, è importante fare alcune riflessione. Per quanto l’Africa nera sia la prima area geografica a cui pensiamo immediatamente quando si parla di povertà, è importante capire come questo fenomeno in realtà ci interessi molto da vicino, tanto da poterlo osservare e sentire nel nostro quotidiano.La parola povertà, infatti, non deve essere associata alla sola condizione economica, ma ha tante e diverse sfaccettature che, se ci soffermiamo un attimo a pensare, non sono poi da relegare alla sola Africa, ma interessano tutti noi.
Qual è il reale significato di povertà estrema?
Povertà estrema vuol dire infatti anche malnutrizione, violenza, sfruttamento e schiavitù. Significa anche non avere accesso alle risorse economiche e sociali, come l’istruzione e una sufficiente assistenza sanitaria, perdendo così la possibilità di migliorare le condizioni di vita proprie e della famiglia; infine vuol dire non essere rappresentati politicamente e non poter prendere parte alle decisioni della società civile. Date ora queste definizioni, possiamo senza ombra di dubbio, affermare che il raggiungimento del primo dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile riguarda tutti noi, la nostra comunità e la nostra società, dove c’è gente che ancora nel 2017 non può permettersi determinate cure per sè o per i propri cari o dei libri per mandare a scuola i propri figli e che si sente abbandonato dalla politica e dalla società civile.
Quello che quindi bisogna fare è cercare di lavorare tutti contemporaneamente su più livelli e ambiti affichè si possano sradicare quelle condizioni che causano lo sviluppo e la crescita della povertà nel mondo e nella nostra società.
Ma quali sono i traguardi che concretamente si vogliono raggiungere entro il 2030?
1.1 Sradicare la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo, misurata sulla base di $ 1,90 al giorno
1.2 Ridurre, almeno della metà, la quota di uomini, donne e bambini che vivono in povertà in tutte le sue forme
1.3 Implementare e mettere punto, a livello nazionale, adeguati sistemi di protezione sociale e misure di sicurezza per tutti, e raggiungere una notevole copertura dei cittadini più poveri e vulnerabili
1.4 Assicurare che tutti gli uomini e le donne abbiano uguali diritti alle risorse economiche, insieme all’accesso ai servizi di base, proprietà privata, controllo su terreni e altre forme di proprietà,
1.5 Rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi climatici estremi, catastrofi e shock economici, sociali e ambientali
1.a Garantire un’adeguata mobilitazione di risorse finalizzate a fornire mezzi adeguati e affidabili per i paesi in via di sviluppo, realizzando programmi e politiche per porre fine alla povertà in tutte le sue forme
1.b Creare strategie di sviluppo a favore dei poveri e sensibili alle differenze di genere grazie all’attuazione di politiche nazionali, regionali e internazionali, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alla povertà