“Play against Hate”: gioca per il contrasto ai discorsi d’odio

Hai mai pensato di poter supportare i diritti umani e il contrasto ai discorsi d’odio giocando tranquillamente con i tuoi amici e amiche? Noi sì, e pensiamo sia interessante condividere come anche con te!

 

Il progetto

Lo scorso mese si é concluso il progetto “Play against Hate” che ha coinvolto giovani provenienti da diversi paesi,  per approfondire il tema del contrasto ai discorsi d’odio, attraverso l’utilizzo di strumenti di gamification.

Il progetto, realizzato nell’ambito del programma Erasmus+, ha visto partecipi le associazioni AICEM (Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo), ADEVA (African-European Development Agency), YEU (Youth for Education and Understanding), ASES (Accion Social, Educacion y Salud), Consell Valencia de la Joventut e Europe en Berry Touraine. I partners, provenienti rispettivamente da Italia, Svezia, Belgio, Spagna e Francia, hanno ritenuto che la problematica dei discorsi d’odio li accomunasse e che fosse particolamente importante unirsi nel contrastarla, sfruttando mezzi alternativi che normalmente non vengono presi in considerazione: in questo caso la gamification.

Gli strumenti utilizzati

La gamification è uno strumento di Educazione Non Formale afferente al campo di giochi e videogiochi. Per questo normalmente è presa in considerazione come una forma di svago o divertimento e non tanto come un

a forma di insegnamento. Ciò che però è spesso ignorato sta nel genere di coinvolgimento richiesto per partecipare attivamente in un gioco. Ossia azioni come il concentrarsi, l’impegnarsi o anche solo il voler partecipare, che sono molto simili a ciò che è richiesto in fase di apprendimento.

In queste caratteristiche, le associazioni coinvolte hanno visto un’opportunità e hanno voluto mettersi in gioco sull’utilizzo di questi strumenti nell’ambito della sensibilizzazione sui discorsi d’odio. E, al contempo, hanno voluto dare la possibilità ai giovani coinvolti di dare sfogo alla loro creatività.

Il gioco da tavolo

Durante lo scambio giovanile i e le partecipanti si sono confrontati sul tema dell’hate speech, esplorando strumenti attivi di contrasto, come il “ No Hate Speech Movement”, per analizzare al meglio il fenomeno e poter produrre come risultato un gioco di sensibilizzazione.

Hanno poi proceduto alla creazione e lo sviluppo di un gioco da tavolo che potesse far riflettere e al contempo divertire. Dopo svariati test e selezioni sono riusciti nell’intento, ottenendo come risultato finale un gioco che esplorasse l’hate speech su diversi fronti e nelle sue differenti modalità.

 

Il programma Erasmus

Il progetto, svolto nell’ambito del programma “Erasmus+” dell’Unione Europea, ha visto coinvolti circa 30 giovani in uno scambio giovanile tenutosi a Ricadi, Calabria, in provincia di Vibo Valentia. È stata non solo un’interessante opportunità per approfondire le conoscenze sui discorsi d’odio e la gamification, ma anche un’occasione per conoscere nuove persone di differenti età e provenienti da differenti paesi, capire le differenze e al contempo le caratteristiche in comune.

Inoltre, è stata una maniera alternativa alla tradizionale per praticare la lingua inglese, ma al contempo imparare a comunicare in lingue diverse. Tra le interessanti attività, ovviamente, si sono tenuti momenti di pausa dedicati all’interculturalità e all’insegna di uno scambio di vere e proprie conoscenze, tradizioni e cibi tipici, il che ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.

I progetti Erasmus+ non sono infatti dedicati solo all’apprendimento di skills e capacity building, ma anche alla conoscenza dell’Europa, dei luoghi inesplorati e delle loro potenzialità, conoscenza di nuove persone che possano ampliare il nostro portfolio e i nostri sguardi, portandoci ad esplorare mentalità diverse e svariate e molto basilarmente stringere nuove amicizie. Il programma offre infatti spazi di diversi tipi per sperimentare e partecipare in maniera attiva in questi ultimi, che alla fine ci rendono parte e ci aiutano a contribuire con le nostre capacità all’Unione Europea stessa.

 

 

Il gioco da tavolo

Grazie alla voglia di mettersi in gioco e di contribuire di questi e queste giovani è stato possibile portare a termine la realizzazione del gioco da tavolo, interamente dedicato alla sensibilizzazione e al contrasto dei discorsi di odio. Stampato per le diverse sedi delle associazioni del partenariato e messo a disposizione online in versione stampabile, per chi volesse usufruirne in ambito educativo o per chi volesse divertirsi in compagnia di amici, amiche  e parenti.

Qui in basso il link ai diversi elementi del gioco, che consta di:

                  • un tabellone;
                  • un albero decorativo;
                  • 5 pedine;
                  • due dadi;
                  • 6 mazzi di carte relativi a giochi diversi.

 

Cosa aspettate? Scaricate il gioco di“Play against Hate”!

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