Il progetto “Play against hate: fighting hate speech through gamification tools” coinvolgerà partner provenienti da Belgio, Francia, Italia, Spagna e Svezia.
Tra gli obiettivi che verranno perseguiti vi sono:
-la lotta all’hate speech attraverso l’uso di strumenti di gioco,
-incoraggiare, attraverso lo scambio, una maggiore consapevolezza dei partecipanti sulle tematiche affrontate,
-la creazione di una rete di giovani.
Scopo del progetto è quello di fornire ai partecipanti l’opportunità di conoscere nuovi strumenti per affrontare il discorso dell’odio. Tra questi abbiamo scelto gli strumenti di gamification.
In un momento così difficile in cui le associazioni/ONG devono ripensare le loro modalità di promozione delle esperienze di scambio e formazione, la gamification è apparsa come una grande opportunità da sviluppare in questa occasione. Imparare nuove abilità per combattere l’odio attraverso modalità di gioco non è solo interessante a fini educativi, ma anche divertente e coinvolgente per le persone che vi partecipano. Questa attività risponde all’obiettivo di digitalizzazione del programma Erasmus+ e potremo portarla avanti grazie al coinvolgimento di partner come Youth for Education and Understanding, che si occupa di strumenti di gamification.
La struttura del progetto
Abbiamo scelto di sviluppare queste attività all’interno di uno scambio giovanile perché siamo convinti che sia un valore aggiunto all’esperienza che i giovani potranno vivere. I partecipanti saranno protagonisti dell’esperienza e attraverso gli input forniti dai facilitatori contribuiranno alla costruzione dello scambio. Sensibilizzare i giovani partecipanti alla lotta contro l’hate speech e dare loro la possibilità di interagire sul tema con i loro coetanei attraverso l’uso di strumenti di gamification è sicuramente un elemento fondamentale all’interno del progetto.
Attraverso lo scambio e la discussione, i giovani potranno costruire insieme la borsa dei giovani, all’interno della quale avranno la possibilità di rafforzare la loro consapevolezza sul tema dell’hate speech e di sentirsi protagonisti della lotta contro quest’ultimo. Incoraggiare i giovani a essere più partecipativi all’interno delle loro comunità sarà un obiettivo da perseguire nell’ambito dello scambio. Sarà data loro l’opportunità di scambiare esperienze con altri giovani di altri Paesi con l’obiettivo di iniziare a costruire una rete, uno spazio di cooperazione sia offline che virtuale come promosso da Erasmus+, che possa agire congiuntamente nell’Unione Europea per promuovere i valori europei.